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Il professore era intento a studiare alcuni appunti per la lezione quando qualcuno bussò alla porta semichiusa del suo ufficio. Era il custode che con impazienza richiese la sua presenza nel Salone d’Ingresso del castello di Hogwarts. Arrivò di corsa, seguito a ruota da chi aveva portato la comunicazione, e vide accanto al grande portone di quercia un blocco di scatole impilate in maniera perfetta. Si sporse al di là di esse e un ragazzo dalla corporatura robusta stava picchiettando nervosamente una piuma su un blocco di fogli.
“Buongiorno! Cercava Mirco Mcqueen? Sono io…”
Si presentò e tese la mano in segno di saluto, ma il giovane tagliò corto dicendo.
“Ottimo dovrebbe firmare qua per la consegna.”
Gli porse il foglio. Mirco cercò di leggerlo per capire cosa fosse, ma riuscì a stento a leggere il suo nome e il mittente, Mielandia da Hogsmeade; il resto del testo era composto per lo più da scarabocchi d’inchiostro. Prese la piuma e con un gesto veloce ed elegante firmò la fattura.
“Arrivederci.”
Il professore non fece neanche in tempo a rispondere che il fattorino se ne era già andato.
“Ma non era prevista la consegna al piano? Mi sembrava di aver pagato ben sette galeoni extra.”
Guardò sconsolato in successione l’alta pila e poi il custode per avere conforto quando un sorriso si disegnò sulla sua faccia.
“Potrebbe portarle lei! Anzi le porterà proprio lei. Piano primo.”
Senza aspettare risposta, come aveva fatto il ragazzo che aveva consegnato la merce, andò dritto in Sala Grande per fare colazione con un toast al prosciutto. Sentì il custode sbuffare, ma non se ne preoccupò, in fondo era una sua mansione.
Con la pancia piena Mcqueen era pronto per iniziare la prima lezione dell’anno. Entrò in aula e già alcuni studenti lo avevano preceduto. Fece per sedersi alla cattedra, ma era impossibile perché la postazione del professore era sommersa da una montagna di scatole.
“Ma avevo detto al primo piano, intendevo nel mio ufficio!!!”
Inveì contro il custode facendo un gesto di stizza.
“Ok, non facciamoci prendere dalla rabbia.”
Cercò di calmarsi pensando ad una soluzione e ci furono dei momenti di silenzio nei quali gli studenti ritardatari arrivarono nella stanza adibita alla lezione.
“Che ognuno di voi prenda una scatola. Apritela con delicatezza e attenzione.”
Tutti obbedirono e presero una delle scatole di forma parallelepipeda di cartone bianco, c’era solo lo scotch con il simbolo di Mielandia. Anche il professore ne prese una e mostrò il contenuto.
“Sono cioccorane!!!”
Urlano un gruppo di ragazzi del primo anno evidentemente molto golosi e affamati.
“Non siamo solo qua per mangiare, ma dovrete aiutarmi a trovare una cosa. Una figurina per la precisione. Chi sarà il fortunato?”
Scrutò tutti i banchi.
“Riceverà un punto in più nel compito e anche una scatola di Cioccorane gratis! La figurina è la numero 104. Categoria oro e quindi molto preziosa. Se qualcuno di voi sa chi è non lo dica! Sarà una sorpresa!”
Tutti si misero diligentemente a scartare e nel silenzio si potevano sentire sia i gracidi delle rane sia i commenti alle figurine trovate.
“Che schifo ne ho 3 di questa.”
“Ma a me manca! Me la regali?”
“Te la scambio io. Mi manca la 21.”
“Sapete che potremmo studiare tutti questi personaggi?”
Il professore, facendosi prendere dall’euforia generale, prese una scatola e l’aprì commentando con tristezza.
“Oh povera! Questa é rimasta schiacciata! Il custode non ha avuto proprio tatto come uno yeti in un negozio di cristallo.”
La prese e guardandola negli occhi gl diede un morso.
“Avete trovato qualcosa?”
Chiese mentre stava masticando.
“Herpo il Folle.”
“Beaumont Marjoribanks.”
“Bertie Bott.”
“Harry Potter.”
“Edgar Stroulger.”
“Ah si, lei! Signorino Bean! Stiamo proprio parlando di Harry Potter.”
Il ragazzo fece un piccolo urlo di gioia e alzò il pugno al cielo.
“Si potrà vantare più avanti per tutta la giornata. Legga la descrizione dietro.”
“Il primo e unico conosciuto che è sopravvivere all’Anatema che Uccide, guadagnandosi il titolo di ragazzo sopravvissuto. Detiene il record per il giocatore più giovane di Quidditch nel secolo scorso, dopo aver ottenuto il posto di Cercatore nella squadra Grifondoro nel suo primo anno a Hogwarts (1991). Noto anche per aver trovato Camera dei Segreti di Salazar Serpeverde e aver sconfitto il Basilisco che si celava al suo interno nel suo secondo anno a Hogwarts. Capace di parlare in Serpentese. Detiene anche il record di concorrente e vincitore più giovane del Torneo Tremaghi all'età di soli 14 nell’edizione del 1995. Sconfisse nel 1998 il mago oscuro più pericoloso di tutti i tempi, Colui che non deve essere nominato alias Lord Voldemort, nel 1998. Famoso Auror e capo dello stesso ufficio al Ministero dal 2007. Sposato con Ginny Weasley.”
“Ottimo quindi possiamo partire dal cognome. Potter ha un significato come tutti i cognomi: ‘lavoratore di ceramiche’ ed è molto utilizzato anche dai Babbani. I frequenti collegamenti tra la famiglia e i Non Maghi e anche le unioni in matrimonio con prole hanno fatto si che il nome della famiglia sia stato definito non puro: non vi è traccia infatti nello scritto ´Sacri Ventotto´.”
Fece una pausa. I Sacri Ventotto erano uno scritto anonimo non molto conosciuto dai non addetti ai lavori dove erano elencati i cognomi di famiglie totalmente purosangue.
“Partiamo dal significato del cognome Potter può essere tradotto come ‘vasaio’ e anche come ‘lavoretti’. Partiremo però non da Potter, ma dalla forma più estesa Potterer indicante quindi un uomo che fa tanti piccoli compiti.”
Un soprannome dato ad un uomo per le sue caratteristiche era diventato un cognome e si era affermato nelle generazioni successive.
“Gli ultimi studi molto attendibili, fatti da consultazioni di archivi addirittura del XII secolo, ritrovano un certo Linfred. Questo uomo, dotato di poteri magici, viveva a Stinchcombe e aveva molta fama tra i suoi vicini infatti oltre ai lavori nel suo giardino curava sia malanni come febbri e raffreddori sia il vaiolo. L’uomo sicuramente con un carattere particolare, ma dall’aspetto di allegro vecchietto, riuscì a nascondere le sue doti magici e secondo alcuni fece numerosi esperimenti pozionistici che posero le basi per alcune delle più importanti pozioni scoperte successivamente come l’Ossofast e la Pozione Peperina. Si pensa che proprio la commercializzazione di cure e prodotti magici sia alla comunità Babbana sia a quella magica abbia portato ad accumulare una grande fortuna che lasciò come eredità alla sua numerosa discendenza di sette figli.”
Prese il gesso da un cassetto della cattedra e iniziò a fare uno schema sulla lavagna
“Partiamo dal primo figlio, quello maggiore di nome Hardwin, che sposò una ragazza di incredibile bellezza, Iolanthe Peverell, che viveva in un villaggio vicino, Godric’s Hollow. Non era una ragazza qualunque, ma la nipote più grande di Ignotus Peverell.”
Ignotus era il più giovane dei tre fratelli raccontati anche nella storia dei Tre Fratelli nel libro ‘Le fiabe di Beda il Bardo’.
“Qui troviamo un documento testamentario di un oggetto molto interessante. Il Mantello dell’Invisibilità era passato da suo nonno a Iolanthe, che, secondo la tradizione e la volontà del suo primo possessore, doveva passare all’erede più anziano della nuova generazione e la sua esistenza doveva rimanere il più possibile segreta.”
In assenza di eredi maschi, che avevano la precedenza, l’oggetto passo nelle mani di Iolanthe, la più grande delle sue sorelle. Il professore prese anche una cartina geografica della Gran Bretagna e puntando la bacchetta fece illuminare in maniera intensa la zona ovest con particolare rilievo a Stinchcombe e a Godric’s Hollow, ma si illuminò debolmente anche Londra.
“Il cognome Potter si diffuse grazie alle unioni con i Babbani e continuò l’opera di aiuto ai vicini e anche l’arricchimento con entrate personali dovute ai vari lavori, ma anche Londra fu meta di alcuni. Per noi storici sono importanti sopratutto due personalità del Wizengamot.”
Prese di nuovo il gessetto e scrisse sullo sfondo verde Ralston Potter.
“Membro dal 1612-1652 sostenne lo Statuto di Segretezza Magica che abbiamo studiato più volte quando abbiamo parlato del rapporto con i Babbani. Si oppose strenuamente ai bellicisti che volevano in posizione estrema addirittura l’eliminazione dei non maghi per vendicare anche i molti morti in epoca precedente.”
Vide che tutti stavano prendendo appunti e così continuò.
“Un discendente diretto di Hardwin e Iolanthe è Henry Potter, che potete trovare sui libri anche come Harry, prestò servizio tra il 1913 e il 1921. Personalità sicuramente forte e coraggiosa anche lui visto che criticò in maniera pubblica l’allora Ministero della Magia Archer Evermonde, che aveva proibito alla comunità magica di aiutare i Babbani durante la Prima Guerra Mondiale. Il rapporto con i non maghi iniziato dall’antenato quindi continua e addirittura rafforzato e si rafforzerà sempre con altre unioni matrimoniali.”
Era il momento di continuare però lo schema della discendenza per arrivare all’eroe della figurina 104.
“La madre di Henry aveva espresso come ultimo desiderio prima di morire che venisse perpetuato il suo nome da nubile, il quale altrimenti sarebbe scomparso. Henry molto legato alla madre accettò e chiamò suo figlio Fleamont Potter.”
Molti risero. Portare un nome femminile in una scuola come Hogwarts non era sicuramente facile.
“Le lotte corpo a corpo con molti suoi compagni e avversari di casata lo hanno reso abile anche nei duelli con la bacchetta magica, infatti detiene numerosi presi. Inoltre fu anche molto abile nelle pozioni e negli investimenti creando la Tricopozione Lisciariccio. Vendette le azioni della società e quadruplicò già il consistente patrimonio dei Potter. La storia però ha sempre un rovesciamento della medaglia, l’impossibilità di avere un figlio con sua moglie.”
Rumori si levarono nell’aula. La storia era triste e toccante, ma la generazione Potter non poteva esaurirsi in questa maniera.
“In maniera imprevista e sconvolgente però la moglie Euphemia restò incinta e così nacque James. Famoso campione di Quidditch ad Hogwarts come cercatore, abile duellante, caposcuola di Grifondoro, uno dei primi membri dell’Ordine della Fenice originale e animagus. Durante gli anni ad Hogwarts incontrò la sua fidanzata e moglie, Lily Evans. I genitori di James, Fleamont e Euphemia, morirono per aver contratto il Vaiolo del Drago in età avanzata e non conobbero mai loro nipote Harry.”
Tutti sapevano la storia di Harry Potter, la descrizione della figurina la riassumeva, e quindi il professore si sentì autorizzato a saltare la parte.
“Bene. La lezione è conclusa. Copiate però lo schema della famiglia Potter e prendete la pergamena con i compiti.”
Una rana di cioccolato saltò sulla cattedra e subito dopo su un banco in prima fila.
“Mi raccomando prendete Cioccorane, figurine e cartacce. Potete godervi un dolce momento nel pomeriggio!”
Citazione:
COMPITI STORIA DELLA MAGIA
La Famiglia Potter
1) Svolgi il seguente quiz di domande a risposta multipla e comunica nel compito di averlo completato. Trovi il quiz QUI (link) (15 punti)
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Ultima modifica di Charlotte_Mills oltre 1 anno fa, modificato 5 volte in totale
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COMPITI SETTEMBRE 2016
- Cecilia_Grassi (Corvonero)
- Andres_Lannister (Corvonero)
- Mattew_Hudson (Corvonero)
- Keira_Swan (Corvonero)
- Elena_Apefrizzola (Corvonero)
- Elanor_Weiss (Corvonero)
- Yasmine_Holmes (Serpeverde)
- Allison_Smith (Serpeverde)
- Nihal_Argent (Tassorosso)
- Victoria_Watson (Grifondoro)
- Cristian_Watson (Grifondoro)
- Gianna_Fields (Grifondoro)
(IN SPOILER LE VALUTAZIONI CON I PUNTEGGI E I COMMENTI)