Aurora Wilkinson, nacque il 04 Maggio a Londra. E' una Nata Babbana. Caratteristiche Talento Magico: 9 Manualità: 7 Intelligenza: 7 Eccentricità: 6 Saggezza: 5 Carisma: 6 Empatia: 7 Espansività: 7 Gentilezza: 7 Agilità: 4

Corporatura: Normale Capelli: Castani Occhi: Bruni Altezza: Media Incantesimo Preferito Incanto Patronum

Carattere:


Storia:
Era un pomeriggio di Maggio, il sole splendeva alto sopra gli alberi del parco nella periferia di Londra, Gemma e Maise Stains si erano già vestite, pronte per dirigersi al parco per giocare insieme ai loro amici, quel giorno si erano organizzati per incontrarsi proprio lì. Il parco era abbastanza grande, con scivoli, altalene ed un'alta collina, dove il piccolo gruppetto amava passare il tempo. Quel pomeriggio, in questo luogo c'erano tanti bambini che correvano, e giocavano insieme. Gli amici si riunirono sull'altura ed iniziarono a chiacchierare, quando all'improvviso sentirono un suono che prima di allora non avevano mai sentito. Incuriositi, provarono a cercare la fonte da cui proveniva. Setacciarono tutta la collinetta, quando: Ragazzi guardate! Gridò uno dei ragazzi. Dietro un cespuglio era situata una scatola, all'interno di essa si trovava una neonata vestita con un body rosa, con al centro ricamato un orsetto. La piccola era avvolta da una copertina color lillà con in un angolo ricamato in caratteri piccoli un nome: "Aurora". Accanta alla bambina c'era una lettera, chiusa con della ceralacca color rosso sangue. Maise decise di aprirla, al suo interno c'era un medaglione orologio. Quest'ultimo era molto particolare: era color oro, ed aveva la forma di una pallina minuscola con delle ali d'argento. Maise prese tra le mani la scatola e si diresse verso casa, dopotutto era la cosa migliore da fare. Appena la madre di Maise vide la figlia con in mano la scatola contenente la neonata si spaventò a morte, si fece spiegare dalla figlia la storia di come aveva trovato quella bambina. Dopodiché la donna nutrì la lattante e chiamò gli assistenti sociali che portarono la poppante nell'orfanotrofio di Londra. Aurora crebbe in quest'ultimo luogo sotto la guida di Emily O'Brien, cameriera ed istruttrice dell'orfanotrofio. Quest'ultima portava i capelli color miele sempre raccolti in una coda. Aveva dei grandi occhi verdi, una bocca piccola con labbra sottili e pelle chiara. Indossava sempre un vestito con motivo floreale e scarpette rosa shocking. Quest'ultima tendeva a proteggere i bambini dalla direttrice Deborah Hodge, una donna perfida che odiava i bambini. Costei era molto forte e robusta, portava i suoi capelli neri sempre raccolti in uno chignon. Aveva piccoli occhi azzurri, che ti penetravano nella mente e riuscivano a tirare fuori ogni tuo segreto. Aveva una bocca larga, che si allargava in un ghigno malefico. I compagni della bambina era terrorizzati dalla signora Hodge, ma Aurora no. Fu questo che suscitò nell'animo della direttrice un odio incontenibile verso la ragazzina. La malefica donna amava rinfacciare alla giovane strega il fatto che neanche i suoi genitori biologici avevano potuto sopportarla. La piccola pensava spesso a loro, si chiedeva perchè l'avessero abbandonata, che cosa avesse mai fatto per meritare questo. Aurora odiava il posto in cui viveva, ma cercò con il passare degli anni di abituarcisi. Riuscì addirittura a stringere amicizia con una ragazzina e un ragazzino della sua età. La prima si chiamava Laura, e divenne ben presto la sua migliore amica. Aveva lunghi capelli biondi e occhi azzurri. Il secondo si chiamava Edmund. Insieme formarono un piccolo gruppetto, giocavano insieme e leggevano storie di maghi e streghe. Tutti e tre dimostrarono un amore particolare nei confronti della magia. All'età di sette anni Aurora fu adottata da Megan e Carlos Wilkinson una coppia babbana amorevole e gentile. Carlos lavorava come preside della scuola elementare del posto, mentre Megan era dipendente in un negozio di tè. Erano una coppia felice, ma purtroppo non riuscivano ad avere figli. Costoro vivevano in un piccolo villaggio inglese, The Slaughters, un posto bellissimo dove andare a vivere. Aurora riuscì a rimanere in contatto con i suoi due migliori amici, adottati anche loro da una famiglia dello stesso villaggio. Il giorno in cui Aurora ricevette la lettera di ammissione per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, fu il giorno più bello della sua vita, ma non per i suoi nuovi genitori. Quando arrivò un professore di Hogwarts a spiegare la situazione, i genitori adottivi diventarono diffidenti nei confronti della futura strega, avevano pensato anche alla possibilità di riportarla all'orfanotrofio! Decisero così che la loro bambina non sarebbe mai andata in quella scuola di "strampalati", ma Aurora non lo accettò, si ribellò ai suoi genitori, niente e nessuno l'avrebbe mai fermata. Con suo grande rammarico, decise di scappare di casa. Qualche giorno prima della partenza, prese il suo baule, lo riempì e lo nascose sotto il suo letto. Salutò i suoi due migliori amici, con cui era ancora in contatto, ma non poté raccontare loro dove era diretta. Grazie all'aiuto del professore che le aveva dato la notizia, riuscì a comprare tutto ciò che le serviva. La notte prima della partenza, prese tutti i suoi risparmi per comprare il biglietto dell'autobus che l'avrebbe portata alla stazione di King's Cross, dove trovò una panchina dove addormentarsi. La mattina dopo si avviò al binario 9 e 3/4 e da lì ebbe inizio la sua avventura. Aurora pensava che se lei era una strega, anche i suoi genitori biologici dovevano essere dei maghi! Era pronta a scoprire chi fossero. "In continuo aggiornamento"

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